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Lunedì 15 Gennaio, nell’Auditorium del Liceo Scientifico “G. Marconi” di Foggia, alla presenza di circa 100 studenti delle classi 3^ e 4^ e di alcuni soci del Club Foggia Umberto Giordano, si è tenuto il terzo incontro delle Conversazioni Etiche anno 2024, giunte quest’anno alla 7^ edizione. “Etica e Immigrazione” l’argomento trattato. Sono intervenuti il dott. Antonio Russo, responsabile nazionale immigrazione delle ACLI, e la dott.ssa Daniela Di Fonzo dirigente dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Foggia.

Dopo i saluti e la presentazione del Presidente del Club, Avvocato Nicola Cintoli, è intervenuto il dott. Russo che ha toccato con professionalità i problemi dell’immigrazione nel nostro Paese con particolare riguardo alla Capitanata, esponendo in modo esemplare i tratti storici, sociali e politici che generano i flussi migratori e sottolineando il contributo socio-culturale che gli immigrati apportano nella nazione di arrivo.

La dott.ssa Di Fonzo ha arricchito la conferenza esponendo il ruolo che la Questura di Foggia-Ufficio Immigrazione ha nell’accogliere gli immigrati extracomunitari quando raggiungono il nostro Paese. Con molta sensibilità ha esposto le procedure burocratiche riservate ai minori non accompagnati, ai richiedenti asilo politico, ai profughi di guerra e agli apolidi.

L’intervento si è chiuso con un vivo dibattito tra i relatori e gli studenti che hanno ben accolto l’argomento.

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Lo scambio degli auguri durante le festività del Santo Natale rappresenta, in ogni associazione, uno dei momenti più gioiosi e graditi di tutto l’anno sociale.

Anche quest’anno, il Rotary Club Foggia Umberto Giordano ha voluto stringersi attorno ai suoi soci e alle sue socie per celebrare i valori della pace e dell’amore: lo ha fatto lunedì 18 Dicembre nella prestigiosa location di Casa Freda, dove è stata allestita la conviviale, presieduta da Nicola Cintoli, che ha visto la partecipazione di graditi ospiti e delle famiglie dei rotariani. Erano presenti l’Assistente del Governatore Luigi Miranda, il presidente del Club Foggia Capitanata Gianni Cerisano con la consorte Marilena, il presidente del Club Interact Foggia Umberto Giordano Filippo Rosania, la Presidente Inner Wheel Foggia Antonella Fattibene, ed altri ospiti. All’intervento introduttivo del Presidente Cintoli, che ha elencato i progetti e le iniziative svolte dal Club nel primo semestre di questo anno rotariano e quelle in programma per i prossimi mesi, ha fatto seguito la premiazione della socia Irene Sasso a “Rotariano dell’anno” per il 2022-23. L’attestato le è stato consegnato dal Pastpresident Renato Martino. Nella circostanza sono stati raccolti fra i soci e gli ospiti contributi in denaro per l’acquisto di buoni spesa a beneficio delle famiglie indigenti delle Parrocchie foggiane di San Pio X e San Paolo Apostolo. A conclusione, dopo le espressioni augurali del Presidente, l’Assistente del Governatore ha manifestato, anche a nome del Governatore Sassanelli, il suo compiacimento per un Club così unito e ha auspicato per tutti un cammino di Pace.

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Incontro davvero entusiasmante, ricco di risvolti culturali, quello con Felice Limosani, un artista foggiano poliedrico ora radicato a Firenze, ove la sua arte digitale si manifesta attraverso allestimenti multimediali ed opere innovative apprezzate in tutto il mondo. Insieme a numerosi soci del Club Foggia Umberto Giordano, erano presenti la neoeletta Sindaco di Foggia Maria Ida Episcopo, il Procuratore della Repubblica di Foggia Ludovico Vaccaro e tanti ospiti. Il presidente del club Nicola Cintoli ha introdotto Limosani, da tempo socio onorario del Club, intervistato poi dalla socia Sara Pacella, giornalista, con la quale si è soffermato sulla sua ultima fatica artistica, l’esposizione “Pezzi di Pace” commissionata dal noto gallerista Roberto Casamonti e installata a Firenze nella Corte di Palazzo Bartolini Salimbeni. Non poteva mancare un accenno alla mostra “Dante-il poeta eterno” che ha a lungo impegnato Limosani, grande esperto delle Digital Humanities, con le incisioni di Gustavo Dorè per celebrare il settecentenario della morte del grandissimo Poeta. L’opera, esposta nella Cappella Pazzi a Firenze, è stata ammirata da oltre centotrentamila visitatori in sei mesi di esposizione fra la fine dell’anno 2021 e l’inizio del 2022. L’artista ha poi offerto piena disponibilità per una collaborazione con il Comune di Foggia allo scopo di sviluppare un’idea che possa raccontare la ricchezza culturale della Daunia, evidenziandone anche il patrimonio artistico spesso offuscato dalla narrazione di fatti criminali che ne minano l’immagine. Siamo certi che il Sindaco Episcopo abbia preso buona nota della proposta.

Limosani ha concluso affermando che l’arte ha indubbiamente “ il potere di esplorare e condividere idee, riflessioni ed estetiche in modo accessibile e coinvolgente, trasformando gli spazi comuni in luoghi di ispirazione e dialogo culturale”.

Paolo DI FONZO

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La visita del Governatore è sempre un momento emozionante.

Si tratta del principale evento dell’anno rotariano, per lo meno è quello in cui ogni Club ha la possibilità di confrontarsi con chi rappresenta il Rotary International a livello locale.

Si intuisce che, per un presidente prima di tutto, ma anche per il suo direttivo e per i soci, questa visita crea un po’ di ansia; l’auspicio è sempre quello di fare “bella figura” ma non certo con una ricca cena o con “effetti speciali” ma, semplicemente, riuscendo a dimostrare di sapere “fare Rotary”.

Con questo spirito mi sono apprestato il 18 ottobre u.s. ad incontrare Vincenzo Sassanelli dapprima da solo, poi seguito dai cari amici che compongono il mio direttivo, fra tutti Renato Martino, Michela Gesualdi, Marino Tagarelli, Alessia Viti, Leo Carrozzo ed Antonio Stango, Presidente della nostra Commissione per la Rotary Foundation, e Maria Pia Liguori, quale componente della nostra Commissione per i Progetti.

Ne è nato un confronto sereno, pacato, non privo di qualche spunto critico – si sa, le idee possono anche essere diverse, conta però che lo spirito di servizio sia quello giusto – e il nostro Governatore ha avuto parole di apprezzamento verso noi tutti.

L’incontro ha avuto il suo naturale proseguimento con la serata conviviale alla Sala ricevimento Casa Freda dove il Governatore, in compagnia della sua signora Maria Gabriella Caruso ed alla presenza del suo Assistente per la nostra Zona Luigi Miranda, ha incontrato tutti gli altri soci coi quali ha condiviso – rotariano fra rotariani e con un discorso brillante – la sua esperienza di servizio e sottolineato l’importanza di rispondere, con la propria azione, agli ideali e agli scopi del Rotary, evidenziando come essere rotariano non risieda nel portarne le insegne (tacendo sui colori della cravatta di quest’anno!!) ma nel dimostrare di essere al servizio della collettività.

Durante la serata la cara Maria Gabriella ha avuto modo di illustrare a tutti i presenti il suo progetto editoriale “Le donne della dichiarazione universale dei diritti umani”, per la pubblicazione in 3000 copie di un volume dedicato a dare voce alle donne che hanno contribuito alla stesura della Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo, a riprova del ruolo determinante che hanno rivestito in tale importantissimo contesto; un progetto al quale il nostro club ha dato il suo fattivo contributo economico.

Molto graditi i doni ricevuti da me e da mia moglie Laura da parte di “Sax” e della sua signora, alla quale il Club ha regalato una borsetta porta cellulare artigianale, opera di Thomas Isese Lawrence , titolare dell’’atelier “Le Chicche di Lau”, un ragazzo che, venuto dalla Nigeria, proprio grazie all’operato del nostro club, ha potuto dare corpo ad un’attività imprenditoriale di grande successo a livello locale; una chiara e significativa dimostrazione del più autentico spirito rotariano.

Che dire, buon Rotary a tutti e grazie caro Governatore!

Nicola Cintoli

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Ripensare la città’, è stato questo il leit motiv dell’ultima Conviviale del Rotary Club Foggia Umberto Giordano ospitata a Villa Reale, lo scorso 26 settembre.

La serata, dal titolo “Che si dice a Foggia”, ha avuto come principale interlocutore il giornalista Michelangelo Borrillo, redattore del Corriere della Sera, milanese d’adozione e foggiano d’origine.

Il Club ha sentito il bisogno di promuovere un dibattito sullo scenario attuale della città capoluogo, interrogandosi su quegli aspetti che spesso la portano sulle prime pagine dei quotidiani nazionali - come le dichiarazioni di Alain Elkann e di Selvaggia Lucarelli - prendendo spunto dagli eventi del passato (“la storia ci insegna…”) per affrontare insieme il tema della Foggia che verrà, o meglio della città che ci auguriamo possa davvero prendere forma in un futuro non troppo lontano, se solo sapessimo come fare, e sperando di fare in tempo.

Intanto, si è partiti da un concetto chiave - riportare la qualità della vita pubblica al centro delle politiche urbane - per arrivare ai temi della socialità e delle relazioni.
Borrillo - giornalista innamorato della sua Puglia e grande appassionato della storia della nostra città - sollecitato dalle domande della socia Sara Pacella, in veste di moderatrice, e del Presidente del RC Giordano, Nicola Cintoli - ha innanzitutto raccomandato un uso intelligente delle risorse disponibili  e delle infrastrutture, fondamentali per collegare Foggia con il resto del mondo non solo su un piano strettamente strutturale, ma soprattutto culturale.
Le parole ‘Turismo’ ,‘Legalità’ e ‘Decoro’ sono state le voci più ‘gettonate’ della chiacchierata. Si è discusso, quindi, del modo in cui poter ripensare ai tempi e agli spazi del capoluogo dauno deputati a favorire la vita urbana, le attività culturali, le iniziative artistiche, ma soprattutto i desideri e le necessità della comunità.
“È auspicabile che Foggia, nel cuore del Tavoliere, possa essere capace di realizzare spazi salutari, che cambino in meglio la qualità della vita delle cittadine e dei cittadini e che la rendano più attrattiva e dinamica?” La risposta è un netto Si, per produrre bellezza.
Ma per arrivare a questo traguardo e, quindi, riconsegnare a Foggia il ruolo di polo di aggregazione, tra infrastrutture sociali, innovazione e sviluppo sostenibile, bisogna tornare a prendersi cura dei luoghi in cui viviamo.
Dobbiamo creare una maggiore qualità degli spazi abitativi e degli spazi pubblici.

Quella esigenza di bellezza va necessariamente ricercata e ricreata anche nei quartieri più difficili e periferici, solo così si potrà parlare di connessioni sul territorio.

Da qui - dopo un dibattito con i soci e le socie del Club - la conclusione che rigenerazione urbana e inclusione sociale sono l’una strettamente legato all’altra: perché rigenerare significa riappropriarsi del territorio creando valore dove è presente degrado e abbandono.

Si dice “Una civiltà non cresce senza cultura”. Ed è esattamente da questo principio che Foggia deve costruire il suo futuro.

Passaggio di consegne al Rotary Club Foggia Umberto Giordano: Nicola Cintoli torna alla presidenza dopo l’anno della pandemia

La cerimonia si è svolta a fine giugno nella meravigliosa cornice di Casa Freda.

Passaggio di consegne al Rotary Club Foggia Umberto Giordano, con Renato Clemente Martino che cede la presidenza per l’anno rotariano 2023/2024 a Nicola Cintoli, per un mandato bis.

La cerimonia si è svolta lo scorso 22 giugno nella meravigliosa cornice di Casa Freda, alle porte del capoluogo dauno, che ha ospitato soci, socie e alte cariche rotariane, tra cui il Governatore del Distretto 2120 Puglia e Basilicata Nicola Maria Auciello.

Il momento conviviale - con il tradizionale ‘Scambio del Martelletto’ e il ‘Passaggio di collare’ - è stata l’occasione per riavvolgere il nastro degli ultimi dodici mesi (con il riepilogo dei risultati ottenuti e l’annuncio dei traguardi raggiunti) e per illustrare il calendario di attività dei prossimi service in programma che saranno dedicati, in particolar modo, al mondo scolastico, il vero motore del domani. I progetti educativi si incontreranno anche con lo sport, la legalità, la sostenibilità ambientale e l’inclusione sociale.

Per Nicola Cintoli si tratta di un ritorno alla carica di presidenza del suo Club, dopo l’esperienza complessa dell’anno del lockdown che ha congelato, di fatto, le attività associative. “Abbiamo vissuto anni difficili e molto delicati sul piano umano, che hanno inevitabilmente modificato il nostro modo di relazionarci”, ha spiegato subito il neo Presidente, “ma siamo ritornati ad una nuova normalità, che ci sta consentendo di uscire da quell’isolamento sociale in cui la pandemia, con tutta l’emergenza sanitaria, ci aveva relegati e che io ho conosciuto bene, nelle vesti di Presidente di Club in quel drammatico 2020”.

Nicola Cintoli è pronto, quindi, a una ripartenza, forte dei principi ispiratori dell’essere rotariano quali la pace, l’ambiente e la solidarietà: “Siamo, da sempre, un partner privilegiato delle istituzioni locali che vedono in noi un interlocutore serio, credibile e affidabile”, ha aggiunto, “pertanto non vedo l’ora di cominciare le nostre attività”.

Il programma di questa nuova stagione rotariana è ambizioso e intende proseguire nel solco di ciò che è stato costruito negli anni precedenti. Chiedo al mio Club, e in particolar modo al mio Direttivo, di continuare a essere un gruppo coeso, forte di una storia culturale".

Questo l’organigramma: presidente Nicola Cintoli, vice presidente Paolo Di Fonzo, segretario Antonio di Biase, tesoriere Leonzio Carrozzo, prefetto Michela Gesualdi, presidente incoming Anita Riganti, past President Renato Clemente Martino, consiglieri Marino Tagarelli, Enrico Rando, Alessia Viti. Nel corso della serata sono stati premiati anche tre soci che si sono distinti in maniera particolare per l’opera svolta durante l’anno rotariano appena terminato. Il riconoscimento “Paul Harris Fellow” è stato assegnato a: Maria Buono, Paolo Di Fonzo e Gianni Buccarella.

 

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Un Teatro per la pace: quale futuro?

Venerdì 9 giugno 2023, alla presenza di 250 spettatori, presso il Teatro San Paolo annesso alla Chiesa omonima del quartiere Cep di Foggia, si è svolto lo spettacolo saggio “Un Teatro per la pace: quale futuro?” promosso dal Rotary club Foggia “U. Giordano”, presidente Renato Martino, e presentato in occasione del 60° Anniversario della Fondazione della Parrocchia. Attori- protagonisti gli Alunni della classe 3^ A dell’Istituto Pascal, coordinati dalla docente Tutor Anna Cavallone, che ha condiviso il percorso formativo.

Il progetto “Un Teatro per la pace: quale futuro?” è nato dal bisogno di inviare un messaggio forte alla comunità scolastica all’indomani dello scoppio della guerra in Ucraina, che ha sconvolto e distrutto la vita di centinaia, migliaia di famiglie, anziani, giovani, bambini innocenti.

L’interrogativo “Quale futuro?” ha inteso richiamare al senso di responsabilità che gli adulti hanno nei confronti delle Nuove Generazioni. Sensibilizzare al tema della Pace e della sua importanza, sia a livello personale che sociale, è stato l’obiettivo che ha animato il laboratorio teatrale, per consentire di percorrere “idealmente” la lunga strada verso la LIBERTA'.

Attraverso il pensiero di Letterati, Poeti, Cantanti, i Partecipanti hanno compreso che la Pace non è una parola astratta bensì la si costruisce giorno per giorno, nella quotidianità, in famiglia, a scuola, con gli amici, in ogni momento e circostanza, ed è basata sul rispetto, sulla tolleranza, sull’accoglienza e sull’amore.

Tutto questo è stato possibile grazie alla guida sapiente e attenta di due validi professionisti, Michele D’Errico, coreografo, che ha curato i testi e la sceneggiatura, e Roberta Mancini, coach di canto.

Il laboratorio, abbastanza impegnativo, è durato cinque mesi, con una cadenza settimanale di due incontri, ciascuno di due ore.

Responsabile del Progetto, Maria Buono, presidente Commissione Progetti.

Il Presidente Renato Martino ha ringraziato la D.S. dell’ITET Pascal, dott.ssa Giuliarosa Trimboli, e la D.S. dell’ITET NOTARANGELO/ROSATI, per aver condiviso il progetto e favorito la partecipazione dei propri alunni, ed in particolare la docente Tutor del Pascal, Anna Cavallone. Un sentito ringraziamento a Michele D’Errico e Roberta Mancini per aver saputo coinvolgere emotivamente la scolaresca facendo apprezzare il bene prezioso della libertà e sensibilizzando al valore della Pace. A conclusione un affettuoso ringraziamento al parroco Don Antonio Menichella, sempre pronto ad accogliere le proposte rotariane.

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SPORT E INCLUSIONE SOCIALE

Lunedì 29 maggio, si è concluso presso l’I.T.E.T. Notarangelo/Rosati il progetto di inclusione e integrazione sociale SPORT E INCLUSIONE SOCIALE, promosso dal Rotary club Foggia “U. Giordano”, presidente Renato Clemente Martino, in collaborazione con ASD ELPIS (Associazione Sportiva Dilettantistica). Progetto interessante e di valenza sociale poiché basato sull’inclusione e integrazione per persone con disabilità. Trattasi di una proposta culturale per creare e radicare sul Territorio esperienze sportive inclusive significative e stimolare la considerazione di sé e della propria esistenza.

Finalità del Progetto è stata trasmettere nella comunità scolastica il messaggio fortemente educativo che lo Sport è un veicolo di inclusione, partecipazione e aggregazione sociale, nonché uno strumento di benessere psicofisico e di prevenzione.

Nel progetto sono state coinvolte le Classi Prime di Istruzione Secondaria 1° grado dell’IC Dante Alighieri e IC Zingarelli Da Feltre, che si sono esibite negli Sport di Pallavolo e Pallacanestro, mentre hanno svolto il ruolo di ARBITRI gli alunni dell’ITET Notarangelo/Rosati.

Un sentito ringraziamento, da parte del presidente Renato Clemente Martino, alla coordinatrice delle attività Floriana De Vivo, che ha saputo coinvolgere egregiamente alunni e docenti in un clima di amicizia e salutare benessere.

La proposta rotariana, ha dichiarato il Presidente Martino, da uomo di Sport e Delegato Provinciale CONI, vuole rappresentare un salto di qualità netto sul terreno dell’inclusione e della riconquista della valenza sociale e formativa dello Sport attraverso un uso nuovo ed innovativo della prassi motoria e sportiva.

Un sentito ringraziamento è stato espresso anche dal Presidente CIP, Giuseppe Pinto, che ben volentieri ha partecipato all’evento complimentandosi per l’iniziativa di alto spessore inclusivo.

A conclusione della manifestazione Maria Buono, Responsabile Commissione Progetti del Club, ha consegnato una Targa alle due Dirigenti Scolastiche per la condivisione del Progetto nonchè Attestati di Merito ai docenti.

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Quando la Bellezza diventa realtà. Mercoledì 10 Maggio, nell’I.C. Da Feltre-Zingarelli di Foggia si è brillantemente concluso il Progetto di Lettura e Scrittura creativa “RACCONTIAMO LA BELLEZZA -La bellezza è il futuro dei bambini”, promosso dal Rotary club Foggia “U. Giordano”, presidente Renato Martino, e curato dalla dott.ssa Chiara Gentile, esperta in Letteratura per l’Infanzia. Il percorso, incentrato sulla Bellezza, ha trattato la sublimità della Bellezza per giungere alla Pace, attraverso albi illustrati d’Autore, testi di poesia e piccole storie, cercando di raccontare, con l’aiuto dei libri, che cosa significhi essere “pacifici” nella vita quotidiana. L’obiettivo d’insegnare a compiere piccoli gesti di amicizia e accoglienza, a capire il valore della gentilezza, a superare i propri egoismi, è stato pienamente raggiunto nei cinque intensi incontri in cui alunni e docenti si sono cimentati in laboratori creativi per “lasciare traccia” di ciò che hanno ascoltato e imparato.

Destinatari del Progetto gli alunni delle Classi Primarie 1^A, 1^B, 1^C del Plesso Ordona Sud del I.C. Zingarelli-Da Feltre che, nell’evento conclusivo, alla presenza dei genitori, hanno illustrato il percorso svolto alla ricerca della Bellezza nella Pace, nell'Amicizia e nella Natura, completandolo con una mostra fotografica “Scatti di Bellezza" in cui hanno ritratto volti, animali, fiori, dimostrando di aver recepito il messaggio che la Bellezza si esprime nella quotidianità, cogliendo la dolcezza dello sguardo della mamma, la carezza di un amichetto, la delicatezza di un fiore.

Grande emozione ha coinvolti tutti i partecipanti nella consapevolezza che la Bellezza va curata per non contaminare l’innocenza dei bambini.

Il Rotary club Foggia “U. Giordano” ha voluto esprimere il proprio apprezzamento all’impegno della Scuola con la collocazione di una Targa e la piantumazione di due Alberi da frutta e un cespuglio di Mirto.

Enorme soddisfazione ha espresso la Presidente Commissione Progetti, Maria Buono, promotrice dell’iniziativa che, da docente, ha sempre sostenuto il valore della lettura come formazione culturale e umana.

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XXVI Premio della Pace

Il RC Foggia Umberto Giordano conferisce il riconoscimento all’Arcivescovo Giovanni Ricchiuti

Palazzo Dogana ha ospitato, venerdì 21 aprile, la cerimonia di consegna del Premio della Pace del Rotary Club Foggia Umberto Giordano, uno dei momenti più rappresentativi dell’anno sociale del club di servizio.

Da 26 anni i soci e le socie rotariane dedicano una giornata - e un prezioso riconoscimento - all’impegno umano e sociale profuso da Enti, Istituzioni, Organismi e Personalità, distintisi nel diffondere messaggi e servizi, nello sforzo di contribuire a rendere possibile quel contesto di pace universale da tutti auspicato, ma sempre più difficile da realizzare.

Quest’anno non è stato immaginabile trascurare lo sfondo bellico: la guerra scatenata da Mosca contro Kiev è stata, infatti, al centro della cerimonia attraverso immagini, opinioni, testimonianze.

Nutrita la partecipazione di Autorità civili, militari e religiose e della cittadinanza: erano presenti, tra gli altri, il Commissario straordinario al Comune di Foggia prefetto Vincenzo Cardellicchio ed il Vescovo Metropolita della Diocesi di Foggia-Bovino Mons. Vincenzo Pelvi. Il Salone del Tribunale della Provincia di Foggia, gremito di soci ed ospiti, si è stretto attorno all’Arcivescovo Giovanni Ricchiuti, Vescovo di Altamura, Gravina e Acquaviva delle Fonti e Presidente di Pax Christi, che ha ricevuto il Premio.

Al Presidente del RC Foggia Giordano Renato Clemente Martino l’incarico di esprimere la motivazione del riconoscimento: “Da tempo in qualità di Presidente di Pax Christi si sta prodigando in modo eccellente per promuovere la pace nel mondo e, in questo particolare momento, per salvare il maggior numero di persone dai bombardamenti ormai quotidiani della martoriata Ucraina.”

Nelle mani di Sua Eccellenza Monsignor Giovanni Ricchiuti è stata consegnata una scultura in bronzo raffigurante un puzzle mancante di alcune tessere (simbolo di una pace mondiale al raggiungimento della quale manca qualche tassello) con l’immagine, in bassorilievo, di una colomba. Il Premio consiste anche in una contribuzione economica da devolvere per le esigenze caritatevoli.

Al tavolo del Rotary l’Arcivescovo Ricchiuti non ha esitato ad alzare, ancora una volta, il suo grido di speranza per invocare: “Fermatevi! Le armi cedano il passo alla diplomazia”. Nel suo intervento Mons. Ricchiuti ha profuso parole rivolte alla ricerca della pace come unico viatico per risolvere le situazioni di guerra.

La cerimonia ha lasciato spazio anche a due suggestive testimonianze da parte di due giovani studentesse ucraine in fuga dal loro Paese, Victoria e Anastasia, oggi allieve dell’I.T. Notarangelo Rosati di Foggia: il racconto drammatico e la voce rotta dal pianto delle due adolescenti ha commosso la platea e S.E. Mons. Ricchiuti. Dall’altra parte è stata riconosciuta e apprezzata la straordinaria accoglienza e la generosità della comunità foggiana.

Nell’intervento conclusivo della Cerimonia del Premio della Pace - giunto quest’anno al prestigioso traguardo della XXVI° edizione - il Governatore del Distretto 2120 Nicola Auciello si è complimentato per l’emozionante momento e ha sottolineato come il perseguimento della pace sia il primo impegno del Rotary.

Nelle precedenti edizioni il prestigioso riconoscimento è stato attribuito a Padre Odorico Tempesta, ad Amnesty International, all’Unicef, alla Caritas Italiana, all’Ass.ne Giovani per il Mato Grosso, a RAI MED, all’Arma dei Carabinieri, alla Croce Rossa Italiana, a Barbara Contini per l’ONU, al CONI e C.I.P., al Centro Protesi INAIL Budrio, alla Comunità dei Monaci Buddisti del Tibet, al dott. Antonio Scopellitti –medico missionario-, al Corpo Capitaneria di Porto della Marina Militare, all’ACISMOM- Ass. Cavalieri Italiani dell’Ordine Militare di Malta, ai Fratelli della Stazione di Foggia-onlus , all’ Ass.ne “Libera”, al Cuamm-Medici per l’Africa, alla Comunità Emmaus in memoria di don Michele de Paolis, indimenticato ideatore e fondatore della Comunità, recentemente scomparso, a Mons. Joseph Tobji Vescovo di Aleppo, alla Comunità di Sant’Egidio, alla Memoria di Gino Bartali “Uomo Giusto”, a Don Aniello Manganiello Parroco di Scampia (Napoli), a Giampaolo Longhi, Volontario Internazionale, all’Ass.ne Pangea.

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“Etica, associazionismo e libertà, pilastri di una società sana”

Gen. Rolando Mosca Moschini

Si è concluso egregiamente il ciclo di Conversazioni Etiche dedicate agli Studenti del Liceo Classico Lanza, Liceo artistico Perugini e Liceo Scientifico Marconi, promosso dal Rotary Club Foggia “U. Giordano”, presidente Renato Clemente Martino, e coordinate dal socio Luciano Magaldi.

Relatore della Conversazione di Sabato 25 Marzo, il Gen. Rolando Mosca Moschini, che ha onorato la Comunità rotariana e scolastica con una trattazione ampia e approfondita su “Etica, associazionismo e libertà, pilastri di una società sana”.

La tematica, di particolare importanza, ha coinvolto gli studenti, attenti osservatori di Valori inestimabili e fondamentali per il loro futuro.

Il Gen. Rolando Mosca Moschini, in virtù della sua vasta esperienza professionale e per il ruolo apicale di elevato prestigio che ha sempre svolto, ha saputo delineare, in un linguaggio semplice ma incisivo, un itinerario di riflessioni e di conoscenze utili alla formazione morale e sociale di ognuno.

Prima di entrare nel vivo della Tematica ha espresso la difficoltà, per una persona anziana come lui, di parlare ai giovani essendo il suo un bagaglio culturale ed esperienziale diverso ma sottolineando il dovere di comprendere la realtà in cui vivono.

Interessante la sua definizione di Associazionismo, che costituisce uno dei motori della vita sociale, anche perché rafforza l’individuo nell’affrontare problemi e obiettivi.

Non ha potuto, da persona formata alle rigide regole militari, non evidenziare la mancanza di valori etico-morali di riferimento nell’attuale società globalizzata, dominata da logiche individualiste ed egoistiche, così come la crescita esponenziale delle interconnessioni tecnologiche che rendono le comunicazioni interpersonali più superficiali, più povere di contenuti e di valori. Se gli ideali dell’uomo contemporaneo sono il successo individuale, la ricchezza, la fama, soprattutto quella mediatica, progressivo e dilagante è il rifiuto degli aspetti etici dei comportamenti.

Chiaro è stato l’invito ad iscriversi ad Associazioni di impegno sociale e umano, come il Rotary, che esprime la propria mission nel “Servire al di sopra di ogni interesse”, fondata su una forte base valoriale, tra cui spiccano valori quali umanità, collaborazione, rispetto, integrità, correttezza, rifiuto di ogni discriminazione, tutela dell’Ambiente.

Ed è proprio su questi aspetti che il Generale ha voluto aprire il dibattito con i Giovani presenti per ascoltare la loro voce e capirne le esigenze.

Interessanti gli interventi, che hanno espresso il livello di maturità e di consapevolezza dei Giovani sull’importanza di radicare Valori e Ideali, che sono del Rotary ma che devono essere condivisi da tutti, nelle Scuole come nella Società e nelle Famiglie.

Per il Club Rotary Foggia “U. Giordano”, per l’Interact e per la comunità scolastica, è stato un grande onore ascoltare un relatore di così alto profilo, come il Generale Mosca Moschini.

 

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Un tema davvero interessante e quanto mai attuale quello trattato dal Generale Rolando Mosca Moschini che Venerdì 24 Marzo, alla presenza del Prefetto di Foggia Maurizio Valiante, ha incontrato i soci del Club Foggia “U. Giordano” e numerosi ospiti nell’accogliente Casa Freda di Foggia. L’alta Personalità, già rappresentante militare all’ONU, Comandante Generale della Guardia di Finanza, Capo di Stato Maggiore della Difesa e, da ultimo, Consigliere Militare dei Presidenti della Repubblica Napolitano e Mattarella, ha svolto “Riflessioni sulle conflittualità che costituiscono fattori di criticità per il nostro Paese”. Dopo i saluti del Presidente del Club Renato Clemente Martino che ha sottolineato la grande soddisfazione, sua e di tutti i soci, per la prestigiosa presenza dell’illustre Ospite, la parola è passata al Prof. Vito Spada, docente di Economia presso l’Università di Lecce ed amico di vecchia data del Generale; ne ha percorso brevemente la rilevante carriera che gli ha consentito di acquisire una vasta ed approfondita esperienza in Italia ed all’Estero, non solo nel campo prettamente militare, ed ha quindi introdotto il tema prescelto, sicuramente capace di tenere vivo l’interesse dell’uditorio per la sua rilevante attualità. Il Generale ha quindi trattato l’argomento, partendo da un breve “excursus” storico-geopolitico che prende le mosse dalla caduta del Muro di Berlino, attraversa la fine del Patto di Varsavia ed il contestuale rafforzamento dell’Alleanza Nato, via via sempre più estesa fino a lambire le porte della Russia che intanto nel tempo aveva subito e mal digerito la disgregazione dell’Unione Sovietica. L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha poi acceso una conflittualità con il Mondo occidentale che rischia ora di degenerare in una guerra globale. La speranza che ciò non accada è riposta su due deterrenti: l’improbabile ricorso all’uso di armi nucleari, altamente distruttive per ciascuno dei contendenti, ed il rilevante interesse economico della Cina nei confronti sia degli Stati Uniti d’America che dell’Europa. Alla chiara ed esaustiva relazione è seguito un breve dibattito con appropriati interventi da parte di alcuni soci. Unanime l’apprezzamento di tutti i presenti, davvero colpiti dalle puntuali informazioni ricevute, interpretato dal vivo ringraziamento rivolto all’oratore dal Presidente del Club che ha concluso la serata.

Foto dell'evento

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Il Club U. Giordano

Correva l’anno 1992 allorquando il grande Distretto 2100 (oggi 2120), ravvisò la necessità di costituire nella città di Foggia un secondo Club.
Dopo varie riunioni propedeutiche, in data 23 luglio 1993 si compì felicemente il parto con la consegna della Carta, dando vita al Rotary Club Foggia “U. Giordano”.

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