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Sabato 20 ottobre presso l’Hotel Cicolella, alla presenza dei Soci, di Ospiti rotariani e dell’Assistente del Governatore, Francesco Corvelli e Consorte, si è svolta la visita del Governatore Donato Donnoli. Accogliente e sereno il clima instauratosi fin dall’inizio, in un rapporto di amichevole complicità, all’insegna di un piacevole e intenso afflato rotariano. Dopo il saluto del presidente, Raffaele Barone, che ne ha letto il ricco curriculum, la parola è passata a Donato che nella sua relazione ha ripercorso le tappe più significative della storia rotariana ribadendo quali sono i valori pregnanti che la caratterizzano: Amicizia, Diversità, Integrità, Leadership e Servizio.<Ispirati da tali valori, ogni rotariano, con mente e cuore, deve operare per la solidarietà; il "servizio per gli altri” costituisce la vera missione rotariana; solo sviluppando la cultura del “servire al di sopra di ogni interesse”, ogni azione o progetto di club contribuirà a rafforzare la comprensione e la pace nel mondo>. Queste le affermazioni molto sentite del Governatore, che ha tenuto a precisare che il motto “Siate di ispirazione”caratterizzerà l’intero anno rotariano, e che, personalmente, promuoverà nei progetti e nelle azioni di tutti i Club del Distretto un cambiamento positivo e duraturo. <Un significativo lavoro ci aspetta, affinché le nostre comunità possano beneficiare di quella che il Presidente Internazionale Rassin chiama: “La magia del Rotary”. Una “magia” che i social ci aiuteranno a diffondere”.“Be the Inspiration” ha ripetuto più volte guardando i presenti negli occhi.<Pronti ad agire> è stato il monito finale, precisando che l’apporto che il Rotary può dare alle Comunità locali contribuisce allo sviluppo delle stesse, partendo dall’idea di un Paese che fa della loro bellezza la chiave del futuro. Favorendo, infatti, il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche, si promuove lo sviluppo, la coesione e la crescita responsabile e sostenibile del territorio. A questo impegno chiama il Governatore, Donato Donnoli, e il RC Foggia “U. Giordano” è “pronto ad agire!”

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MARIA BUONO

 

Il Club Foggia “U.Giordano” in visita al 32° Stormo dell’Aereonautica Militare di Foggia-Amendola.

Il fascino della divisa, il fascino del volo. Sono state queste le sensazioni, le emozioni che hanno vissuto i soci del Club, martedì 18 Settembre scorso, nella Base Aerea di Amendola, sede del glorioso 32° Stormo dell’Aereonautica Militare. Con amabile spirito di accoglienza, il comandante dello Stormo, Colonnello Davide Marzinotto, ha illustrato al nutrito gruppo di soci, alla presenza dell’Assistente del Governatore Francesco Corvelli e del Presidente del Club Raffaele Barone, la storia e l’attuale organizzazione della Base, istituita nel 1936.

Dopo varie ed alterne vicende, l’Aeroporto, già sede della Scuola di Volo Aereo Basico Avanzato, ospita oggi il 32° Stormo, uno dei più importanti e prestigiosi Reparti Operativi dell’A.M. che attualmente dispone di aeromobili Predator a pilotaggio remoto (APR) impiegati nella sorveglianza aerea del Mediterraneo, ma anche in operazioni umanitarie e di supporto alla sicurezza interna, (G8, Giubileo Straordinario ed altre). Dal 2016, il 32° Stormo, prima Base in Europa, acquisisce il Velivolo F35 JSF (Joint Strike Fighter) inserito nel 13° Gruppo Volo.

E proprio il comandante del Gruppo, maggiore Maurizio De Guida, ha mostrato la strabiliante capacità tecnico-operativa del F35, il Caccia invisibile utilizzabile per compiti di supporto aereo ravvicinato, bombardamento tattico e missioni di superiorità aerea. Prima di congedarci, il Presidente Raffaele Barone ha ringraziato entrambi gli Ufficiali per la mattinata davvero interessante trascorsa in una Struttura che affonda le radici in un importante passato aereonautico, che opera nel presente con passione e che si predispone al meglio per affrontare le sfide del futuro.

Paolo DI FONZO

                                                                                                                                                    

                                                                          

                                                                                                                                                          

 

Interact: Scambio del martelletto

Foggia 14 Settembre 2018

Serata emozionante non solo per i ragazzi dell’Interact Foggia “Umberto Giordano” ma per tutti i presenti, Soci del club Sponsor “U. Giordano”, rappresentati dal Presidente Raffaele Barone, nonché genitori ed amici. Lo Scambio del martello rappresenta sempre un evento significativo ma per i giovani interactiani ha segnato una pagina importante poiché con lo scambio di presidenza tra Francesco Nigri e Corrado Curatolo, subentrato, si è celebrato il primo anniversario della costituzione.

È trascorso un anno da quando, su invito del presidente Luciano Magaldi e dei soci Paolo Di Fonzo e Maria Buono, 29 ragazzi di età compresa tra i 12 e i 16 anni si sono riuniti per sancire un sodalizio di amicizia nello spirito rotariano della fratellanza e del servizio per il bene comune. Sin da subito sono stati sapientemente affiancati e guidati da Antonella Riccardo, socia del club Foggia Capitanata. A dir poco entusiasmante è stato il percorso da loro seguito, testimoniato dalle tante iniziative realizzate sul Territorio che hanno consentito di ricevere a Giugno scorso un riconoscimento di merito dal Distretto. Molti sono i Progetti per l’anno 2018-19, esposti con entusiasmo dal presidente Corrado Curatolo: la ristrutturazione di un campo da calcetto; “Cinema all’aperto” per inviare messaggi di rispetto e tutela della Città mediante film ambientali; “Cibo per i poveri” per sensibilizzare alla solidarietà; “Area verde” per allestire un’area verde riservata ai più piccoli; ed infine “Gite in Puglia” per consentire a tutti di conoscere il proprio Territorio.

Il passa parola sulle iniziative e progetti Interact ha registrato numerosi consensi tra i giovani e nelle famiglie, entusiaste che i loro figli possano operare insieme per realizzare progetti umanitari e di impatto ambientale. Ciò ha favorito l’ingresso di ben 9 nuovi soci: Bono Martina- Bouhaik Manar -Erione Eduardo -Faccilongo Giorgia- Leone Fabrizia -Leone Matilde -Marotta Adriana -Mennitti Giordana -Nobili Francesca Romana.

Lo spirito degli interactiani ben si coniuga con il motto del Governatore Donato Donnoli: <Siatediispirazione- mente ecuore per la solidarietà>. Noi auguriamo ai nostri ragazzi di essere di esempio nella Società, a Scuola, in Famiglia, per sentimenti e ideali ma, soprattutto, rivolgiamo l’auspicio di divenire forza trainante per tanti giovani con le loro azioni di solidarietà e di pacifica convivenza.

Maria BUONO

 

Alcune foto della serata

 

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Di seguito alcune immagini del passaggio di consegne del martelletto dal vecchio Presidente dott. Magaldi al nuovo Presidente dott. Barone

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“INSIEME IN PASSERELLA”

Sfilata di Moda di abiti di nuova creazione e vintage

Foggia 8 giugno ore 18.30 Palazzo Dogana. Alla presenza di un numeroso pubblico, del Presidente della Provincia Francesco Miglio, della Consigliera di Parità Antonietta Colasanto, del presidente del R.C “U. Giordano”, Luciano Magaldi, dell’assistente del Governatore, Antonio Stango, di Soci Rotariani e amici, si è svolto l’evento “INSIEME IN PASSERELLA” che ha segnato la conclusione del progetto “I saperi x l'inclusione” –Corso di Sartoria, promosso dal R.C Foggia “U. Giordano” e coorganizzato con l’Ufficio di Parità della Provincia. Partners: la Caritas Diocesana, che ha messo a disposizione un’ampia sala del Conventino, la Fondazione Siniscalco Ceci e le Acli.

Il progetto risponde pienamente alle finalità del Rotary, impegnato a livello mondiale in service di utilità per il bene comune e per la collettività, rappresentando in tal senso un’iniziativa importante per il Territorio, volta alla solidarietà e all’integrazione. Infatti, come ha dichiarato il presidente del Rotary, Luciano Magaldi, l’iniziativa è stata volta a favorire l’incontro di culture diverse, di crescita professionale e di inclusione, un contributo, benché piccolo, concreto all’auspicabile risoluzione del complesso problema “diversità” e “inclusione”. Per questo motivo, il Progetto ha trovato subito positivo riscontro nelle politiche sociali della Consigliera di Parità, istituzionalmente impegnata nella tutela delle donne e nel riconoscimento della loro dignità.

Nel suo intervento, la responsabile del progetto, Maria buono, socio rotariano, ha illustrato il percorso svoltosi presso il Conventino Diocesano per 7 mesi da novembre a fine maggio, e caratterizzato da un Modulo di Lingua italiana- a cura della mediatrice culturale Valeria Pacilli- e 4 Moduli di sartoria e modellistica a cura di Michela Quitadamo, docente di Sartoria e Modellistica, disponibile e attenta alle esigenze delle Corsiste. 24 Donne extracomunitarie ed italiane, che hanno seguito il corso, tra cui 8 alunne dell’Accademia di Belle Arti di Foggia e dell’Istituto Pavoncelli di Cerignola, che hanno svolto il ruolo di Tutor con sensibilità e profondo senso di solidarietà favorendone l’integrazione.

La sfilata, presentata dalla giornalista Giovanna Greco, è stata arricchita da alcuni balletti delle allieve di Spazio Danza di Lucia Fiore, tratti dal Don Chisciotte –Variazioni Kitri e “Dal Lago dei cigni” di Cajkovskij, eseguiti dalle bravissime Valentina De Rosa e Letizia Quitadamo.Hanno sfilato, per Quadri, abiti anni ’50- ’60- ’70, nonché un Quadro elegante realizzato da alcune allieve come risposta di determinazione al furto subito. A completamento la Couture dell’Istituto Pavoncelli di Cerignola, con 10 abiti, sfarzosie curati nei minimi dettagli, frutto di anni di studioe ricerca continua, quale contributo che le Allieve hanno voluto riservare per arricchire la sfilata. Ha concluso Miss Puglia, Francesca Danieli, testimonial della sfilata.

Prima di porgere i ringraziamenti a tutti coloro che hanno reso possibile l’iniziativa, Maria Buono ha illustrato in un Power Point foto e bozzetti dei vestiti rubati, evidenziando quanto impegnativo sia stato il percorso, costellato da ostacoli anche logistici, oltre che dal furto che ha vanificato tutto il lavoro e impegno profusi ma, nello stesso tempo, ha registrato una risposta di grande determinazione e dignità: la realizzazione di nuovi vestiti e la volontà di realizzare la sfilata a testimonianza della validità del Corso. I loro sentimenti sono stati espressi, come messaggio, nell’ultima slide del power point: <Il coraggio e la perseveranza possiedono un talismano magico di fronte al quale le difficoltà scompaiono e gli ostacoli svaniscono nel null> - John Quincy Adams.

Sono stati conferiti gli Attestati di partecipazione alle 24 Corsiste e di Merito a Michela Quitadamo- Antonietta Mirra e Valeria Pacilli per la professionalità e passione. Le Corsiste, come atto di riconoscenza e di affetto, hanno fatto dono di collane realizzate da loro durante l’attività laboratoriale.

Un ringraziamento particolare a Franci Parisi, che ha curato il portamento delle ragazze rendendole delle vere modelle.

Maria Buono ha ringraziato inoltre tutti coloro che hanno concorso per l’ottima riuscita dell’evento: Antonio Zanni, che ha curato i rapporti con Caritas –Emmaus e coordinato le Corsiste; Teo della Caritas, Lucia Pepe dell’Azienda Lucas che ha donato le stoffe; Lucia Fiore per la partecipazione delle Allieve di Spazio Danza; Nino Biccari parrucchiere che ha curato Accongiature e Trucco; Ermanno Loco- Servis; Maria Pia Loiacono per le splendide composizioni floreali e tutte le Corsiste, giovani e meno giovani, che hanno frequentato con entusiasmo il Corso. Non resta, come giustamente ha affermato l’assistente del Governatore, Antonio Stango, che continuare poiché la sfilata dell’8 giugno non è un punto di arrivo ma solo un primo step per programmi futuri, più ambiziosi, finalizzati al reale inserimento di donne extracomunitarie nel contesto lavorativo territoriale. L’obiettivo è di aprire una Sartoria Solidale che permetta di esercitare un’attività che conferisca autonomia, dignità e autostima a tante donne straniere che si fermano nella nostra Città con la speranza di un futuro. A nome di tutti i rotariani, appartenenti a Foggia, città dell’accoglienza, ha dichiarato di essere orgoglioso del significativo risultato ottenuto, poiché il pregiudizio non appartiene al Rotary!

Maria BUONO

Di seguito alcune immagini della serata

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Percorso di lettura e scrittura creativa

rivolto alle Classi 4^ e 5^ delle Scuole Primarie

Marcelline- Foscolo Gabelli- Assori

Giovedì 31 maggio presso l’Auditorium “Magna Capitana” della Biblioteca Provinciale, alla presenza del Provveditore agli Studi di Foggia, Marida Episcopo, della Dirigente della Biblioteca, Gabriella Berardi, delle D.S. Stefania Tetta, Fulvia Ruggiero e Pia Colabella, dei Docenti, Genitori e numerosissimi alunni, si è svolta la cerimonia di premiazione dei Vincitori del Concorso “Disegnare i sogni”, nell’ambito del progetto lettura e scrittura creativa promosso dal Rotary club Foggia “U. Giordano”, e rivolto alle tre Scuole Primarie Marcelline, Foscolo-Gabelli e Assori.

Ha condotto l’evento la Coordinatrice del Progetto Maria BUONO, presidente Commissione Progetti del Club Rotary. Dopo i saluti della Direttrice della Biblioteca Provinciale, la quale ha espresso apprezzamento per l’interessante iniziativa, di notevole livello, confermando la piena disponibilità ad accoglierne altre, il Presidente Magaldi ha dichiarato che per lui la lettura non è semplice comprensione di un libro ma ciò che suscita e veicola, ossia fantasia, silenzio, riflessione, evasione. In pratica, è un posto magico dove rifugiarsi per sognare liberamente e viaggiare con la mente verso nuovi orizzonti; il Provveditore agli Studi ha invitato gli alunni a soffermarsi sul titolo del concorso “Disegnare i sogni”, ovviamente metaforico, che ha un valore psicologico, introspettivo poiché esprime i desiderata, proiezione dei propri desideri nel futuro.

Per creare un clima magico, a luci soffuse, l’attrice Paola Capuano del Teatro dei Limoni ha letto un racconto della “Valle dei Mulini”, mentre Simona Pasqua la illustrava dal computer su un pannello. Grande emozione per piccoli e adulti!

Molto interessanti gli interventi di Milena Tancredi, Responsabile Biblioteca dei Ragazzi della Provinciale di Foggia che ha parlato di "Biblioteche, le tane delle storie" evidenziando l’importanza della lettura e dei luoghi dove leggere, quale la Biblioteca per Ragazzi di Foggia, sempre aperta, che offre tante opportunità di libri illustrati e di incontri con Autori; Chiara Gentile, specializzata in Letteratura per l’Infanzia, ha esposto il percorso seguito, dalla consegna del Kit di libri agli incontri di lettura, alla presentazione del Concorso “Disegnare i Sogni”, alla realizzazione degli innumerevoli lavori che riflettono un impegno serio e consapevole, tanto che la vasta produzione ha messo in crisi la Commissione, di cui faceva parte anche l’artista Graziella Fraschini, e come evidenziato dal Video che ha ripreso tutti i lavori realizzati dagli alunni.

Il Bando richiedeva, in modo singolo o collettivo, di elaborare i propri sogni sotto modalità diverse, a proprio piacimento: lettere, poesie, disegni; opere poetiche –narrative -teatrali; lavori grafico-pittorici, prodotti multimediali, facendo emergere sogni, desideri, fantasie, esprimendo esigenze concrete e riflessioni personali, elaborando un progetto, personale o di gruppo, sui bisogni, proponendo la realizzazione di luoghi a misura di “bambini” nella prospettiva di una pacifica convivenza, in cui ognuno si senta protagonista efficace e consapevole dei propri diritti e doveri.

Maria Buono, responsabile del Progetto, ha definito le finalità del Service rotariano, considerando che da molti anni il RC Foggia “U. Giordano” rivolge la propria attenzione alle Nuove Generazioni, per concorrere ad elevarne la formazione e migliorare il tessuto sociale in cui vivono: <in una società complessa, caratterizzata dall’utilizzo dei mezzi di comunicazione, Internet, Social network, Video games, che sempre più isolano dai rapporti relazionali e soffocano la fantasia, con il progetto “Disegnare i Sogni” –percorso di Lettura e scrittura creativa, si è voluto dare spazio alle idee, alla creatività, ai sogni per alimentare la speranza e le prospettive in un futuro migliore>.

Sostanzialmente il Progetto ha inteso suscitare il “piacere della lettura” intesa, non come dovere scolastico, ma come arricchimento interiore, come curiosità, come occasione di riflessione e di confronto. Tanti sono stati i bambini premiati, che hanno ricevuto non solo libri, oggetti, medaglie ma anche la possibilità di realizzare i propri sogni (veterinario, interprete, istruttrice di equitazione, poliziotta, etc…) potendosi interfacciare in loco con chi tali mestieri svolge. Inoltre, a Settembre, il Rotary potrà realizzare il sogno di una classe IV della Gabelli “Il giardino della lettura” allestendo nel cortile interno della Scuola uno spazio con panchine, alberi e aiuole profumate.

Dopo la premiazione, sono seguiti i saluti e ringraziamenti delle Dirigenti Scolastiche, che molto hanno apprezzato il Progetto per la professionalità e passione con cui è stato condotto.

A conclusione, un’altra performance teatrale su “La montagna di libri più alta del mondo”, e la consegna di Attestati di merito alle Dirigenti e alle Docenti per la viva e sentita partecipazione.  

L’ultimo messaggio della coordinatrice Maria Buono è stato la bellissima frase di Amos Oz: <Quando ero piccolo da grande volevo diventare un libro>. <Dopo un’esperienza così significativa> ha dichiarato- <non si può che pensare ad un altro progetto per il prossimo anno>.

Maria Buono

Foggia 30 maggio. Si è svolta questa mattina presso l’Aula Magna “Scillitani” del Liceo Classico “Lanza” di Foggia, la manifestazione “Le Regole siamo noi”, promossa ed organizzata dal Rotary Club di Foggia “Umberto Giordano”, per trattare temi inerenti la Legalità e il rispetto delle regole.

La manifestazione chiude un percorso educativo e formativo su questioni di grande attualità, che attengono alla convivenza civile e democratica, rivolto alle Nuove Generazioni, e che ha visto coinvolti alunni della Scuola Media Zingarelli e Foscolo.

Una mattinata ricca di contenuti e di messaggi che sicuramente lasceranno traccia per una riflessione più attenta su Diritti e Doveri- Rispetto- Sicurezza- Libertà del singolo cittadino e dell’intera Comunità.

Dopo i saluti del Dirigente Scolastico del Lanza, Giuseppe Trecca, e di Luciano Magaldi, Presidente Rotary Club “Umberto Giordano” , e dell’Ass. alla Istruzione Claudia Lioia, i relatori Ludovico Vaccaro, Procuratore della Repubblica di Foggia, e Gianni Rotice, Presidente di Confindustria Foggia, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi colloquiando su tematiche così rilevanti per il loro futuro.

A seguire gli interventi di Paolo Di Fonzo, Responsabile Progetto Legalità; Maria Buono, Responsabile Progetto Imprenditoria; Maria Pia Liguori, Presidente Piccola Industria di Confindustria Foggia; Anna Fusco, vice dirigente colastico dell’Istituto Comprensivo da Feltre Zingarelli e Fulvia Ruggero, Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Foscolo-Gabelli.

L’evento, condotto da Maria Buono, Presidente Commissione Progetti, si è concluso con la premiazione dei Vincitori dei Concorsi “Adotta un Diritto” per la Legalità e "Cosa vuoi fare da grande. Io startappo: il mio futuro comincia adesso” per l’Imprenditoria.

Apprezzamenti per le due bellissime iniziative sono stati espressi dal Procuratore e dal Presidente di Confindustria, felice per il coinvolgimento del sistema confindustriale sul tema della legalità: <solo educando i giovani, cittadini di domani, al rispetto delle regole e cominciando dal nostro piccolo mondo quotidiano, si potrà costruire un futuro di legalità e di speranza.

La collaborazione con il Rotary Club “Umberto Giordano” di Foggia di Piccola Industria di Confindustria Foggia, si sta sempre più consolidando e aprendo a nuove iniziative poiché solo facendo sistema e mettendo insieme risorse professionali comuni si può allargare l’offerta educativa.

Tanti i giovani vincitori dei Concorsi, che hanno saputo esprimere attraverso i loro lavori idee, creatività, sentimenti e valori.

Per l’imprenditoria hanno vinto il 1° Premio gli alunni:

Foscolo Gabelli- D. S. Fulvia Ruggiero

DOCENTE TUTOR: Anna Lucatuorto

La Taverna di Harry Potter

  1. Rignanese Anna Maria
  2. Matrella Giada                          
  3. Caggiano Mirjam
  4. Cirieco Andrea                                                    
  5. Di Bari Rebecca                        
  6. Cannone Elisiana                      
  7. Citoli Mario                                
  8. Federica Montagno
 
 
 
 
 
 
 

I.C.S. "V. da Feltre Zingarelli" - D. S. Mirella Coli

DOCENTE TUTOR: Valentina Francillotti

1°Premio             "Non uno di meno"

  1. Mallardo Mariachiara
  2. Pagano Fabrizia
  3. Pasquariello Luna
  4. Cocco Antonio
  5. Davello Martina
  6. Casamassima Luigia
 
 
 
 
 

PER LA LEGALITA’, il Primo Premio assegnato a:

Alessia BARBUTO, Anita BOSCAINO e Sofia ARGENTO della classe 3^ F per il video originale

(musica e poesia) “La bilancia della vita” sulla violenza di genere;

Secondo Premio ex aequo a:

-        Benedetta DE MEO e Vittoria BASANISI della classe 1^ F per il Poster sul Bullismo;

-        Francesca DELLA MARTORA, Alice DI MUZIO e Laura IAGATTA della classe 2^ F per il Gioco da tavolo “FOGGIAPOLI” sul Gioco d’azzardo;

Premio speciale a Sabrina CARICATO, Greta CONTE, Gaia FALCO, Giorgia GOBBI, Giulia GUADAGNO, Giorgia LUSURIELLO, Eglantina TATA e Chiara VIGILANTE della Classe 3^ A per il plastico “Il quartiere dei diritti” sulla Legalità in genere.

Tutti i suddetti alunni appartengono all’Istituto Comprensivo da Feltre-Zingarelli che da quattro anni collabora con il Club Rotary “U. Giordano” per la Legalità, grazie anche all’impegno del Dirigente Scolastico Mirella COLI e di numerosi docenti.

Cosa vuoi fare da grande.

Io startappo: il mio futuro comincia adesso…

Venerdì 11 Maggio, presso l’Auditorium di Confindustria Foggia, alla presenza di una Commissione formata dagli Imprenditori di Confindustria, Annj Ramundo, Donatello Grasso, Mariangela Porreca e Monica Dimauro, dagli Imprenditori soci rotariani, Tullio Capobianco e Carlo De Bellis, e da Raffaele Barone, presidente incoming del Club Rotary “U. Giordano”, sono stati presentati sei idee progettuali di startup.

Il progetto, proposto da Maria Buono, Presidente Commissione Progetti del Club Foggia “U. Giordano”, presieduto dal Luciano Magaldi, e pienamente condiviso dalla presidente di Piccola Industria di Confindustria Foggia, Maria Pia Liguori, ha visto il coinvolgimento di 38 alunni di classi terze, coordinate dalle docenti Anna Lucatuorto per la Foscolo e Valentina Francillotti per la Zingarelli. Finalità del progetto, come dichiarato da Maria Buono, è stata di indurre gli alunni a cercare dentro di sè le motivazioni per compiere scelte di studio oculate e soddisfacenti, ma soprattutto di restituire i sogni e la speranza di un futuro migliore. Egregio è stato il lavoro delle docenti Tutor nella consapevolezza che il sapere è il primo valore di impresa e che solo attraverso la cultura i giovani potranno pensare a costruire il loro futuro. Il percorso di formazione è stato condotto dalla presidente di Piccola Industria, Maria Pia Liguori, e dall’imprenditrice Annj Ramundo, che hanno saputo trasmettere non solo le conoscenze e gli strumenti per elaborare un’idea di impresa ma soprattutto la passione senza la quale nulla si costruisce. Ottimi i risultati raggiunti dai vari gruppi di lavoro che con maestria e competenza hanno saputo illustrare le proprie idee spaziando dal culturale al sociale dimostrando profonda sensibilità e maturità.

Gli alunni della scuola media Zingarelli hanno presentato i progetti “Non uno di meno"; "Promessilettori.it"; "RicicliAmo"; "Leggiamo insieme il mondo"; mentre gli alunni della Foscolo: “APP ATAFOGGIA” e “La Taverna di Harry Potter”.

I Progetti, tutti validi, sono stati attentamente esaminati dalla Commissione che ha scelto i due migliori. La premiazione si svolgerà mercoledì 30 maggio presso l’Aula Magna del Liceo Volta alla presenza del presidente di Confindustria Giovanni Rotice.

L’auspicio di Scuole, Imprenditori e Rotary è che iniziative così importanti possano continuare per la crescita dei giovani e del territorio.  

Maria Buono

Presidente Commissione Progetti

RC Foggia “U. Giordano”

Foggia.Sabato 21 Aprile, nell’Aula Magna del Liceo Classico “V. Lanza” di Foggia, è stato consegnato dal Presidente Luciano Magaldi, il XXI Premio della Pace, al Prof. Alberto Quattrucci, esponente di rilievo nelle relazioni internazionali di pace, cofondatore della Comunità di Sant’Egidio e segretario generale dell’Associazione “Uomini e Religioni”, con la seguente motivazione:

<Il Rotary Club Foggia “U. Giordano” conferisce il XXI Premio della Pace alla Comunità di Sant’Egidio per i nobili valori che esprime nell’accoglienza, solidarietà e senso di abnegazione verso gli ultimi della Società e per l’impegno profuso nella risoluzione dei conflitti. 50 Anni al servizio della Pace>.

La Comunità di Sant’Egidio, che ha festeggiato il 50° anniversario dalla sua fondazione

(7 febbraio 1968) ad opera di Andrea Riccardi e di un gruppo di liceali che volevano cambiare il mondo, è stata da Papa Francesco, in una udienza solenne in Vaticano, ribattezzata “la Comunità delle 3 P”: Preghiera, Poveri, Pace”, perché con lo stesso impegno ed entusiasmo continua a nutrire il sogno dell’accoglienza e della fraternità al servizio dei più deboli e diseredati. Nata come movimento internazionale laicale di ispirazione cristiano-cattolica, è divenuta un simbolo di pace e di dialogo.

La Cerimonia, condotta da Filippo Santigliano, Caporedattore della Gazzetta del Mezzogiorno, è stata aperta dal Coro della Solidarietà dell’I.C. Foscolo-Gabelli, che ha eseguito canzoni di pace e fraternità. In rappresentanza delle Istituzioni, il Presidente del Consiglio Comunale di Foggia Luigi Miranda, rivolgendosi alla Autorità e Soci Rotariani, ha espresso il suo compiacimento per l’ottima scelta del RC Foggia “U. Giordano”, che lo scorso anno ha assegnato il Premio della Pace all’arcivescovo di Aleppo Mons. Joseph Tobji, facendo rivivere le stesse emozioni nel ricordo delle vittime della martoriata Siria.

Il Prof. Quattrucci nel corso del suo intervento ha sottolineato il concetto del “noi”, che ha contraddistinto la Comunità; “noi” che è alla base del senso dell’accoglienza verso gli altri, in particolare verso i poveri e tutti coloro che sono vittime di guerre e di odi razziali e religiosi. Non a caso, l’attuazione dei cosiddetti “corridoi umanitari” e la mediazione in molte situazioni di conflitti,    come il fondamentale contributo nella pace in Mozambico ed attualmente nella tragica situazione dei Rohingya nel Myanmar, sono testimonianza dell’impegno costante della Comunità.

Il prestigioso Premio, nelle sue precedenti 20 Edizioni, è stato conferito a laici e credenti, civili e militari, distintisi in ambito sociale e umanitario per l’aiuto ai bisognosi e l’impegno nelle trattative di Pace; obiettivo difficile da raggiugere, come testimonia la scultura di bronzo, simbolo del premio, che raffigura una colomba con un ramoscello di olivo nel becco, su un puzzle incompleto, che richiama tutti all’impegno poiché “la pace è di ciascuno di noi”. Al Prof. Quattrucci è stato consegnato anche un contributo economico, destinato alle numerose persone, indigenti e bambini, che quotidianamente vengono assistite dalla Comunità.

Il Presidente Magaldi ha espresso, a nome del Club, l’orgoglio di conferire personalmente il XXI Premio della Pace alla Comunità di Sant’Egidio, e il sogno di poter contribuire per le future generazioni a completare il puzzle che la scultura simboleggia.

Maria BUONO

                                                                                                                                                                                                                                  

Sabato 14 Aprile, nell’Aula Magna della Facoltà di Giurisprudenza, si è svolto il 14^ ed ultimo incontro del ciclo di Conversazioni Etiche promosso dal RC Foggia “U. Giordano”, in collaborazione con l’Unifg su “Etica e Obiezione di coscienza”, rivolto a studenti del Triennio di Istituti Superiori liceali e professionali.

La Conversazione è stata condotta dai relatori Leonardo di Carlo, Prof. di Filosofia del Diritto Unifg e dal dr. Pasquale Vaira, Dirigente medico dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione presso “Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo, e moderata dall’avv. Valentina Lucianetti, socia del nostro Club.

Nel saluto di apertura, il presidente del Club, dr. Luciano Magaldi, ha evidenziato l’impossibilità di delineare in poco tempo una tematica articolata e complessa come quella dell’Obiezione di coscienza, che coinvolge aspetti ideologici, morali e religiosi, ma che si rende necessaria essendo una questione emergente in relazione alle recenti tematiche bio-sanitarie, determinate dai progressi scientifici e tecnologici, che richiedono un’attenta riflessione anche sul piano morale. Non si può rimanere indifferenti di fronte a decisioni che investono la società e turbano la tranquillità individuale. L’obiezione non coincide con un semplice “dire di no” ma implica l’apertura di un’alternativa possibile, di uno scenario diverso rispetto a ciò che non è lecito accettare. Tale pensiero ha sottolineato il Presidente che, in veste di medico ospedaliero, è ben consapevole della drammaticità di scelte spesso in conflitto fra profonde convinzioni proprie e ciò che viene richiesto dalle Istituzioni; l’obiezione di coscienza non è “rifiuto del fare” quanto piuttosto rivendicazione della propria libertà.

L’avv. Lucianetti, prima di presentare i relatori, si è soffermata sulla locuzione “obiezione di coscienza” spiegando alla giovane platea che il termine indica la possibilità di rifiutare di ottemperare a un dovere, imposto dall'ordinamento giuridico o comunque contrario a convinzioni personali, etiche, morali o religiose; il prof. Di Carlo ha condotto un excursus storico, sottolineando come nel Mondo Occidentale l'Obiezione di coscienza riguardasse il rifiuto di prestare il servizio militare per motivazioni di carattere etico e religioso; a tale proposito ha citato il primo grande obiettore di coscienza, Massimiliano di Tebessa, giustiziato ad appena 21 anni per essersi rifiutato di arruolarsi nell'esercito romano. Dal punto di vista giuridico-costituzionale, le prime forme di tutela dell'obiezione di coscienza al servizio militare sono sancite dalle Costituzioni; nel continente europeo, il diritto all'obiezione di coscienza fu riconosciuto a livello costituzionale nel corso del Novecento, in particolare all'indomani della II° guerra mondiale. Nella legislazione italiana venne introdotto per la prima volta dalla legge 15 dicembre 1972, n. 772, che riconobbe il diritto all'obiezione contro il servizio militare di leva per motivi morali, religiosi e filosofici, introducendo la possibilità di sostituirlo con un servizio non armato, mentre in precedenza si era considerati "disertori". Con la Legge 8 luglio 1998, n. 230, che sancì il pieno riconoscimento giuridico dell'obiezione di coscienza inteso come diritto della persona, si chiuse un capitolo della storia istituzionale del nostro Paese e si schiuse una nuova prospettiva al passo coi tempi e con le esigenze della società: il Servizio Civile Nazionale.

Il Prof. Di Carlo ha sottolineato che l'esercizio del diritto all'obiezione è possibile anche in altri ambiti, come nella sperimentazione animale e per l'aborto, da parte di medici e infermieri, anche se si registrano ancora perplessità e dissensi. Infatti in molte strutture nazionali, interrompere una gravidanza, scelta di per sé già difficile per una donna, è quasi impossibile. La questione dell’obiezione di coscienza, sia per quanto riguarda l’aborto che la sospensione delle cure in fasi terminali, risulta assai delicata e complessa. Molto si sta dibattendo sul ruolo del consenso nella "nuova" alleanza terapeutica tra paziente e medico ma, conclude il Relatore, “il Diritto cammina sulle nostre scarpe”.

Il Dr. Vaira ha impostato la sua relazione su “EUTANASIA tra bioetica e filosofia”, il cui dibattito è diventato essenzialmente “giuridico”, ponendo una serie di interrogativi che hanno letteralmente catturato l’attenzione dei giovani studenti:

<Può una legislazione legalizzare l’eutanasia e può un uomo applicarla?>; <La vita umana, anche quella malata, anche quella smarrita nei labirinti della coscienza, non più integra o quella sprofondata negli abissi di un coma, può perdere di dignità anche se non percepisce più significati?>; <Il paziente può chiedere al medico qualcosa che non sia a favore della vita e il medico, a sua volta, può compiere atti che vadano contro di essa?>;<Uno Stato può autorizzare il diritto di dignità dei suoi cittadini di fronte al dolore con la soppressione eutanasica realizzata attraverso la sapiente assistenza del medico?>; <A quale ruolo decisionale il Medico è chiamato: al rispetto della Legge (obbligo di assistenza) o all’ascolto della propria coscienza?>.

A tali inquietanti quesiti, il Dr. Vaira, con pacata serenità e consapevolezza, ha risposto illustrando citazioni di autorevoli pensatori, filosofi, sociologi, ecclesiastici, partendo da Ippocrate (420 a.c.) non somministrerò ad alcuno, nemmeno se richiesto, un farmaco mortale, né suggerirò un tale consiglio> a Bacon (1605) “è altamente desiderabile che i medici imparino l’arte di aiutare gli esseri umani che soffrono ad uscire da questo mondo con più dolcezza”…“il vero scopo dell’eutanasia non è quello di dare la morte ma di eliminare il dolore e dare dignità agli esseri umani”. Per la Chiesa: “esiste una dignità della persona umana ed esiste un diritto alla vita; tutti i crimini contro la vita (omicidio, genocidio, aborto, suicidio, eutanasia) vengono considerati come contrari al diritto”. L’Assemblea del Consiglio d’Europa nel 2005, Art 7, ha sancito che “il medico deve placare la sofferenza e non ha il diritto, anche nei casi che sembrano disperati, di affrettare intenzionalmente il processo naturale della morte”.

Dopo aver esposto gli aspetti laici (“il medico deve placare la sofferenza e non ha il diritto, anche nei casi che sembrano disperati, di affrettare intenzionalmente il processo naturale della morte”; costituzionali (“attualmente dal comitato Nazionale di Bioetica è riconosciuta laDichiarazione anticipata di volontà come meritevole di tutela, giuridicamente degna di considerazione in quanto espressione della libertà di pensiero”, Art. 19 Costituzione italiana); Legislativi (“chiunque cagioni la morte di un uomo è punito con la reclusione non inferiore ai 21 anni- attenuanti per l’eutanasia), il Dr. Vaira ha poi condotto una panoramica sulle varie legislazioni nel Mondo:

USA: La Corte Costituzionale Federale ha dato la possibilità ad ogni Stato di legiferare; OLANDA: Eutanasia in atto dal 1/4/2002; AUSTRALIA: Legale dal 2002; CINA: Legale dal 1998 (solo per malati terminali); SVIZZERA e GERMANIA: suicidio assistito;

in controtendenza AUSTRIA, dove l’esistente legge è stata abrogata nel 1977.

Anche se attualmente si registra un’apertura verso l’interruzione dell’AT (eutanasia passiva), prevista e considerata lecita, il Dr. Vaira ha lanciato ai giovani un messaggio significativo: <La vita è un dono, la morte è ineluttabile, è necessario quindi che noi senza prevenire l’ora della morte, sappiamo accettarla in piena coscienza e dignità. Coloro che si dedicano alle cure della salute pubblica non lascino niente di intentato per curare un uomo malato ma non prestino accanimento terapeutico per fare così in modo che venga salvaguardato l’unico bene reale dell’uomo: la sua DIGNITà”;ha concluso con la nota affermazione “SI MUORE SEMPRE SOLI” di F. Dostoevskij

Maria Buono

RC Foggia “U. Giordano”

Venerdì 13 Aprile, organizzata dal Rotary Club Foggia “U. Giordano”, nell’Aula Magna della Facoltà di Economia messa a disposizione dall’Università di Foggia, si è svolta la 13^ Conversazione Etica che ha trattato il tema “Etica e Sport”. Relatori di grande prestigio e competenza il Presidente Nazionale del Coni, Giovanni Malagò, ed il giornalista sportivo Franco Ordine. Ha moderato Costanzo Mastrangelo, socio del Club nonché Presidente dell’Associazione ASSORI di Foggia che, tra i tanti meriti, annovera numerosi atleti che hanno partecipato anche alle olimpiadi Paralimpiche riscuotendo medaglie e successi.

Ha introdotto il presidente del Club Luciano Magaldi che ha brevemente tratteggiato l’intima relazione esistente fra etica e sport affermando fra l’altro “ Chi fa sport è consapevole che questa esperienza è pregna di tutti quei valori che tessono il quotidiano vivere e coinvolgono la stessa capacità umana di discernere e di prendere decisioni, ovvero di incidere su quella che viene chiamata “sfera morale”. Pertanto lo sport, quando vissuto con questa consapevolezza e passione, assurge ad attività “naturalmente” etica in quanto trascina con sé una costellazione infinita di valori propri di chi cerca di raggiungere un traguardo esaltando l’impegno, il coraggio, lo straordinario sforzo fisico ed il rispetto dei suoi eventuali concorrenti”.

Il moderatore Mastrangelo, dopo aver illustrato la rete di interattività fra sport e disabilità che si sviluppa a partire dal 1948 fino a sfociare nelle paralimpiadi, esaltando appunto l’etica nel riconoscimento dello sport per tutti, anche per coloro che sono stati meno fortunati di altri, ha presentato i due relatori definendo questa “come giornata memorabile” per la presenza appunto del Presidente Nazionale del Coni.

Malagò ha tratteggiato brevemente la storia ed il notevole prestigio che il Coni ha in tutto il mondo perché non si occupa soltanto di valorizzare gli atleti olimpici, ma anche, per statuto, di promuovere ed organizzare lo sport a livello nazionale, grazie alle ben 130.000 società sportive presenti in Italia che consentono a molti ragazzi di fare sport. Il Coni ha 12 milioni di tesserati di cui 4 nelle Federazioni ed 8 negli sport dilettantistici e l’Italia è una delle prime 10 nazioni al mondo per i successi olimpici e la prima per la scherma. Ha poi esortato gli oltre 250 giovani studenti presenti, di studiare e fare al contempo sport come già avviene, ad alto livello, nell’Università di Foggia grazie alla c.d. Doppia Carriera. Il Presidente ha infine lamentato la scarsa attenzione che le Istituzioni rivolgono allo sport nelle scuole, tant’è che nella nostra Costituzione non si parla mai di Sport né è previsto che il Coni si occupi appunto dello sport nelle scuole, non avendone peraltro le disponibilità finanziarie. Gli studenti hanno convenuto auspicando che intervengano al più presto specifiche norme che risolvano questo annoso problema.

Ha poi concluso il giornalista Franco Ordine che, ringraziando Malagò per il suo intervento rivolto essenzialmente al mondo studentesco prima che a quello sportivo, ha auspicato che lo sport non abbandoni mai l’etica ed i valori più alti della competizione deplorando i casi di “dopaggio” che si verificano soprattutto nel ciclismo ed a volte sconcertano proprio i ragazzi che si approcciano allo sport in genere.

Il Rotary Club Foggia “U. Giordano” ed il suo presidente Luciano Magaldi possono andare sicuramente fieri per aver organizzato questo evento che ha attirato l’attenzione di tanta gente e di tutti gli organi di informazione non solo locali.

E’ stata davvero una prestigiosa vetrina per il Rotary!

Paolo DI FONZO

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Il Club U. Giordano

Correva l’anno 1992 allorquando il grande Distretto 2100 (oggi 2120), ravvisò la necessità di costituire nella città di Foggia un secondo Club.
Dopo varie riunioni propedeutiche, in data 23 luglio 1993 si compì felicemente il parto con la consegna della Carta, dando vita al Rotary Club Foggia “U. Giordano”.

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